Le acque solfato-bicarbonato-calciche, sono le più adatte per i disturbi digestivi, per la gastrite, la colite spastica e la stipsi.
A livello intestinale, sono impiegate quelle solfate (per la colite), mentre sono sconsigliate per l'ulcera.
Nelle malattie digestive si sfruttano le bicarbonato-alcaline; mentre per la stitichezza quelle cloruro sodiche (acqua salse).
Cure idropiniche: si tratta di acque termali molto ricche di minerali, che sono più efficaci se vengono bevute vicino alla sorgente, perché in questo modo mantengono tutte le loro proprietà.
Il vantaggio di bere queste acque minerali direttamente alle terme, dipende anche dal fatto che, di solito, in questi luoghi si conduce una vita regolare, con un regime alimentare corretto, un'attività fisica adeguata e un riposo adatto all'età e alle condizioni di salute della persona.
Le terme di Chianciano (SI) sono caratterizzate da quattro sorgenti: Acqua Santa, Acqua Fucoli, Acqua Santissima e Acqua Sillene.
La prima è indicata per chi ha problemi gastroenterici o soffre di colon irritabile; la cura può limitarsi al consumo dell'acqua o può essere integrata con bagni e fanghi nella regione epatica.
Per info: www.termechianciano.it
Fonte: Viversani & Belli, 19 ottobre 2012
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